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Solo il 7% degli utenti usa davvero l'AI: ecco perché e come migliorare

L'Intelligenza Artificiale (AI) è sulla bocca di tutti, ma quanti sanno davvero utilizzarla in modo efficace? Secondo un recente report di Section, una scuola di business online specializzata in AI, la risposta potrebbe sorprendervi: solo il 7% degli utenti può essere considerato veramente competente nell'uso dell'AI. Questo dato emerge dall'AI Proficiency Report, un'indagine condotta su oltre 1000 "knowledge workers" (come programmatori, ricercatori, analisti, scrittori, consulenti e manager) in Nord America e Regno Unito nel 2024.

Ma cosa significa essere "competenti" nell'uso dell'AI? E perché questo dato è così importante? Analizziamo più da vicino i risultati di questo report.


La classe dell'AI: un'élite produttiva

Section identifica quattro categorie di utenti AI: la Classe AI (7%), gli Sperimentatori AI (25%), i Principianti AI (57%) e gli Scettici AI (11%). La Classe AI, pur rappresentando solo una piccola fetta della forza lavoro, è la categoria che riesce a sfruttare al meglio le potenzialità dell'intelligenza artificiale:

  • L'87% della Classe utilizza l'AI quotidianamente
  • Il 70% risparmia più del 10% del proprio tempo settimanale grazie all'AI
  • Il 30% arriva addirittura a risparmiare oltre il 30% del tempo, equivalente a 12 ore settimanali
report graficiFonte:  The AI Proficiency Report, Section

I dati rivelano che un uso consapevole dell'AI può tradursi in un aumento notevole della produttività. Come afferma Greg Shove, CEO di Section: "Se la vostra azienda è composta per il 60% da Principianti, non avete ancora idea di cosa l'AI possa fare per trasformare la vostra forza lavoro" 

La maggioranza: principianti e scettici

Nonostante ciò, la maggioranza degli individui (57%) rientra nella categoria dei "Principianti". Questi ultimi utilizzano l'AI solo poche volte al mese, principalmente per compiti semplici come la generazione di testo. I loro guadagni in termini di produttività sono minimi, con un risparmio di tempo stimato tra il 5% e il 10% alla settimana. Gli "Scettici" (11%) ricorrono all'AI molto raramente o non vi ricorrono affatto, non riscontrando alcun risparmio di tempo.

grafici del reportFonte:  The AI Proficiency Report, Section

Cosa fa la differenza?

Il report identifica diversi fattori che distinguono la Classe dagli altri utenti:

  1. Uso di strumenti avanzati: Il 99% della Classe utilizza esclusivamente strumenti AI a pagamento, contro solo il 2% degli Scettici.
  2. Formazione aziendale: Il 54% della Classe ha ricevuto formazione formale sull'AI dalla propria azienda.
  3. Approvazione aziendale: Il 95% della Classe lavora in aziende che approvano esplicitamente l'uso dell'AI.
  4. Abilità di prompting: La Classe si colloca nel 92° percentile in termini di efficacia nel creare prompt per l'AI, contro il 4° percentile degli Scettici.

Si noti che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'età e la dimensione dell'azienda non sono fattori determinanti per l'appartenenza alla Classe. Il report rivela che la fascia d'età 35-44 anni costituisce la maggioranza della Classe, subito seguita dalla fascia 45-54 e over 55. Sorprendentemente, i 25-34enni rappresentano la percentuale più bassa della Classe. Inoltre, il 67% della categoria è composto da lavoratori autonomi o dipendenti di aziende con meno di 500 dipendenti. Questo sfata il mito che solo le grandi aziende con budget consistenti possano "formare" lavoratori esperti di AI.

Gli strumenti preferiti della Classe AI

Ma quali sono gli strumenti che la Classe AI utilizza per ottenere questi risultati ? Il report fornisce interessanti dettagli al riguardo:

  • Chat GPT-4 è lo strumento più popolare, utilizzato dal 91% della Classe AI (ma verrà probabilmente sostituito dal recentissimo o1).
  • Perplexity è al secondo posto con il 67% di utilizzo.
  • Claude è usato dal 58%
  • Gemini è utilizzato dal 50%
grafici del reportFonte:  The AI Proficiency Report, Section

.Oltre a questi modelli linguistici, la Classe utilizza anche strumenti AI specializzati in compiti specifici:

  • Il 77% usa strumenti AI per immagini e design
  • Il 60% per la scrittura e l'elaborazione di testi
  • Il 51% utilizza strumenti AI per la produttività
  • Il 35% si serve di tool AI per audio e video

Come migliorare la propria AI Proficiency

Section conclude con alcuni suggerimenti su come le aziende e i singoli professionisti possono migliorare le proprie competenze nell'uso dell'AI:

  1. Utilizzare l'AI quotidianamente, anche quando sembra fastidioso all'inizio.
  2. Imparare le basi di un buon prompting per ottenere risultati migliori.
  3. Esplorare diversi casi d'uso dell'AI, alidilà del semplice ruolo di "assistente".
  4. Per le aziende: fornire accesso a strumenti AI a pagamento e offrire formazione formale ai dipendenti

I dati presentati nel report di Section evidenziano un importante divario di competenze nell'uso dell'AI. Mentre una piccola élite sta già raccogliendo i frutti di una conoscenza approfondita delle nuove tecnologie, , la maggior parte degli utenti è ancora ancora ferma alla punta dell'iceberg.

Per le aziende e i professionisti che vogliono rimanere competitivi nell'era dell'AI, diventa cruciale investire nella formazione e nell'adozione di strumenti AI avanzati. Solo così sarà possibile passare dalla categoria dei Principianti a quella della Classe AI, sbloccando importanti guadagni in termini di produttività.

Fonte: The AI Proficiency Report, Section

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